In collaborazione con l’Archivio Crispolti Arte Contemporanea, l’accademia milanese dedica una giornata di studi al critico d’arte recentemente scomparso, cui si devono i maggiori studi sull’arte italiana del Novecento
Enrico Crispolti
A quattro mesi dalla scomparsa di Enrico Crispolti, il prossimo 4 aprile l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano promuove, insieme all’Archivio Crispolti Arte Contemporanea, una giornata di studi dedicata allo storico dell’arte, fondatore dell’omonima Biblioteca Archivio in Roma, docente della Scuola di specializzazione dell’Università di Siena e autore di cataloghi e monografie dei maggiori artisti italiani del Novecento. Enrico Crispolti. Testimonianze di un’esperienza condivisa è il titolo della giornata, introdotta dalla Presidente dell’Accademia Livia Pomodoro e dal Direttore Giovanni Iovane, e curata da Luisa Somaini con la collaborazione di Ignazio Gadaleta e Livia Crispolti. Artisti, storici dell’arte, dell’architettura e del design, curatori, direttori di musei e d’archivi, galleristi, editori d’arte, restauratori ed ex studenti, per lo più attivi nel capoluogo lombardo, parteciperanno alla giornata, raccontando delle loro esperienze condivise con Crispolti e analizzandone le reciproche ricadute professionali e umane.
IL CONTRIBUTO DI ENRICO CRISPOLTI ALLA CRITICA D’ARTE ITALIANA
Enrico Crispolti si forma a Roma, studiando con Lionello Venturi e Giulio Carlo Argan, figure di riferimento nella sua formazione di critico, da subito orientata verso l’arte contemporanea. È stato Ordinario di Storia dell’Arte nell’Accademia di Belle Arti di Roma, Ordinario di Storia dell’Arte Moderna nella Facoltà di Magistero e poi di Storia dell’Arte Contemporanea nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Salerno; Ordinario di Storia dell’Arte Contemporanea nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Siena, dove diventa anche Direttore della Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte. Sono suoi i maggiori studi sul Futurismo, di cui analizza gli sviluppi e le dinamiche fino al 1944, anno di morte del suo fondatore Filippo Tommasi Marinetti. Crispolti ha curato inoltre numerosi cataloghi generali dei maggiori artisti del Novecento italiano: tra tutti, Lucio Fontana, Enrico Baj, Fulvio Muzi e Renato Guttuso, e poi le monografie di Corrado Cagli, Mirko e Afro Basaldella, Alberto Burri e Charles Szymkowicz. È del 1971 L’Informale. Storia e poetica, saggio che nasce dallo studio e dal dialogo con Emilio Vedova.
ENRICO CRISPOLTI NEL RICORDO DI LUISA SOMAINI
“Conosco Crispolti fin da bambina e, pur non essendo stata sua allieva, ho potuto comprendere a fondo nel corso degli anni i fondamenti del suo insegnamento, osservando il suo approccio critico nei confronti del lavoro di mio padre, lo scultore Francesco Somaini”, racconta ad Artribune Luisa Somaini. “A cominciare dalla data del loro incontro alla Biennale di Venezia del 1956, i due hanno infatti stabilito una solida amicizia e collaborazione, rinsaldata nel tempo da numerose occasioni espositive ed editoriali, documentata anche dalle lettere che si sono scambiati per circa mezzo secolo (oggi conservate nei rispettivi archivi, in attesa di pubblicazione). Mio padre amava raccontare la prima visita di Crispolti (appena ventitreenne) nel suo atelier, colpito dalla grande serietà, preparazione intellettuale e autorevolezza di giudizio dimostrata dal giovanotto biondo dagli occhi azzurri, che gli sedeva accanto”.
LA GIORNATA DEDICATA A CRISPOLTI ALL’ACCADEMIA DI BRERA
Obiettivo della giornata di studi in programma il prossimo 4 aprile è quello di analizzare il metodo con cui, in oltre sessant’anni di impegno sul campo, Crispolti ha aggiornato la conoscenza dei linguaggi artistici contemporanei e dei nuovi media, inquadrando le ragioni del fare dell’artista nel contesto culturale di riferimento. “La giornata in onore di Enrico Crispolti si propone di sottolineare, per così dire a caldo, la caratura intellettuale e umana del critico, dello storico e del docente universitario, attraverso le testimonianze di ex allievi, colleghi, curatori, editori d’arte, artisti, galleristi, restauratori, direttori di museo e direttori di archivio”, ci spiega Luisa Somaini. “Un’occasione importante che permette di ripercorrere esperienze di lavoro fondamentali (basti pensare al rapporto stabilito con Fontana, Baj, Scanavino e Romagnoni), mettendo a confronto racconti diversi, accompagnati dalla proiezione di immagini che ritraggono Crispolti insieme agli artisti e ai suoi allievi. Crispolti aveva una rara capacità di ascolto ed era solito stabilire un rapporto di grande vicinanza con gli artisti. Lui stesso ha dichiarato di avere imparato molto da loro nella bella intervista, rilasciata in occasione dei suoi ottant’anni, in cui ha spiegato in grande sintesi il suo metodo di lavoro critico. Intervista che, non a caso, apre la giornata organizzata a Brera in suo onore”. I lavori infatti si apriranno con la proiezione di un breve documentario che raccoglie alcune riflessioni di Enrico Crispolti sul ruolo dello storico e del critico d’arte. Il filmato è tratto dal più ampio documentario Arte a Critica, ideato da Angelo Casciello e realizzato da Gennaro Visciano nello studio di Via di Ripetta 132, a Roma, in occasione dei suoi ottant’anni, dando così inizio al Progetto 80.
I PARTECIPANTI ALLA GIORNATA DI STUDI SU CRISPOLTI
I relatori della giornata all’Accademia di Brera saranno Roberta Cerini Baj, Luca Massimo Barbero, Renato Barilli, Luca Beatrice, Silvia Bignami, Alessandro Bonfanti, Paolo Campiglio, Michele Casamomonti, Ursula Casamonti, Giuliano Collina, Dario Cimorelli, Fernando De Filippi, Rachele Ferrario, Barbara Ferriani, Lorenzo Fiorucci, Maria Fratelli, Ignazio Gadaleta, Giuliano Giuman, Lorenzo Giusti, Fulvio Irace, Paolo Laurini, Umberto Mariani, Paola Marraccini, Franco Marrocco, Anna Mazzanti, Gabriele Mazzotta, Giuseppe Melzi, Anna Maria Montaldo, Antonello Negri, Ugo Nespolo, Luca Pietro Nicoletti, Anty Pansera, Alessandra Pioselli, Fabrizio Plessi, Francesco Poli, Francesca Porreca, Amedeo Porro, Luisa Somaini, Valentina Sonzogni, Francesco Tedeschi, Marco Tonelli, Giorgio Zanchetti.
LE ALTRE GIORNATE DEDICATE A CRISPOLTI
La giornata milanese, nell’intenzione dell’Archivio Crispolti, sarà seguita da analoghe giornate in altre città d’Italia: a Roma, il 27 maggio al Dipartimento di Storia dell’Arte dell’Università La Sapienza, a cura di Ilaria Schiaffini e Claudio Zambianchi; in autunno, a Siena, presso il Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Siena, a cura di Massimo Bignardi e Luca Quattrocchi; a Firenze a Le Murate Progetti Arte Contemporanea, a cura di Valentina Gensini; e a Baronissi, presso il Frac (Museo Fondo Regionale d’Arte Contemporanea) in provincia di Salerno, città in cui Crispolti ha lavorato e insegnato, a cura di Massimo Bignardi.
By Desirée Maida, artribune.com
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