Vi ricordate“Black Holes”, la bizzarra serie animata che ha come protagonisti un astronauta e un melone? Bene, i suoi creatori sono tornati con un videoclip ancora più delirante, che accompagna una traccia del musicista Igorrr …
Igorrr – all’anagrafe Gautier Serre – è uno dei più interessanti compositori contemporanei: le numerose contaminazioni che contraddistinguono il suo stile attingono tanto a generi estremi come la
breakcore e il
black metal quanto da sonorità più raffinate come l’IDM o la musica barocca.
Anche se ormai si tende a etichettarlo con il termine
baroquecore (aggettivo che dà anche il titolo a un suo EP del 2010), la sorprendente versatilità della musica di Igorrr lo porta sempre a produrre qualcosa di imprevedibile. È il caso di
Very noise, singolo che annuncia l’uscita dell’album
Spirituality and distortion, fissata per il prossimo 27 marzo. Un pezzo altamente sincopato che strizza l’occhio soprattutto alla
braindance post
Aphex Twin e che vede in sperimentatori come Squarepusher, Venetian Snares o Mr. Oizo le fonti di ispirazione principali.
UN VIAGGIO DIVERTENTE E SURREALE
Date queste premesse risulta più facile comprendere l’assurdità del videoclip che accompagna il brano. Anche se l’insieme sembra rifuggire da qualsiasi logica, la traccia audio e l’elemento visivo aderiscono perfettamente l’un l’altro, dando vita a un’entità unica. L’animazione, realizzata dal collettivo
Meat Dept. (composto dai fratelli Nicolas e dal montatore Kevin Van Der Meiren), è contemporaneamente disturbante, divertente e impeccabile.
La storia comincia con un personaggio anonimo che contempla la genesi di qualcosa che presto assumerà le sembianze di un mostro. Un essere non troppo lontano – almeno per l’impeto – dalle aberranti e catastrofiche creature giapponesi protagoniste di pellicole cult come
Godzilla o
Akira. Il seguito prenderà strade impensabili, fino a portare il nostro cervello (e quello del protagonista), fuori da ogni orbita.
Tra incongruenze visive ben ponderate (fatte di proporzioni scorrette e destabilizzanti colpi di scena) e un nonsense ironico e surreale, questo piccolo capolavoro si incanala facilmente nel recente filone dell’animazione
3D weird, rappresentato da artisti come 3D Cool World,
Jon Rafman ed
Ed Atkins, giusto per citarne alcuni. Concepito come un lungo flusso di coscienza o un
cadavere squisito, il videoclip è stato presentato in anteprima lo scorso ottobre, durante la passata edizione del Festival du Film de La Roche-sur-Yon, in occasione di
Everything Meat Dept., la retrospettiva dedicata al trio francese presso l’Espace d’art contemperain du Cyel.
By Valerio Veneruso – artribune.comMi piace:
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