Attualità

Come Vite Distanti: il progetto (anti)virale del fumetto italiano per l’Istituto Spallanzani

DA GIPI A ZEROCALCARE, PASSANDO PER FUMETTIBRUTTI E MOLTI ALTRI: “COME VITE DISTANTI” È UNA STORIA CORALE REALIZZATA, TAVOLA DOPO TAVOLA, DA TANTI PESI MASSIMI DEL FUMETTO ITALIANO. UN LIBRO COLLETTIVO, CREATO IN PROGRESS A PARTIRE DAL 25 MARZO. IL RICAVATO DELLE VENDITE SARÀ DEVOLUTO ALL’ISTITUTO SPALLANZANI DI ROMA.
La copertina di COme VIte Distanti
Un gioco collettivo dei surrealisti diventa il modo per scrivere un racconto corale a distanza, con l’obiettivo di fare la propria parte e supportare chi lotta in prima linea. In risposta all’emergenza Coronavirus che sta colpendo l’Italia e il mondo intero, il fumetto italiano si mobilita pur restando a casa: nasce così COme VIte Distanti, una storia sceneggiata da Francesco Artibani, Katja Centomo, Giovanni Masi e Mauro Uzzeo, e illustrata da moltissimi esponenti di spicco della Nona Arte. Da Gipi a Zerocalcare, da Fumettibrutti a Mirka Andolfo, sono davvero tanti gli artisti che hanno contribuito e stanno contribuendo alla realizzazione del volume, la cui copertina è firmata da Ale Giorgini.

FUMETTO E SOLIDARIETÀ

Il progetto è coordinato e realizzato da ARF! Festival di Roma, in programma (almeno per il momento) il prossimo 22, 23 e 24 maggio negli spazi di RagusaOff. Proprio sul sito e sui canali social di ARF! – dal 25 marzo –sarà pubblicata ogni giorno una tavola della storia, realizzata grazie al contributo degli illustri partecipanti; sempre a partire da questa data sarà attivo il preorder del libro, pubblicato in edizione cartonata, che arriverà ai lettori nel mese di maggio. Il volume sarà acquistabile soltanto online e l’intero ricavo verrà donato all’Istituto Spallanzani, impegnato in prima linea nell’emergenza Coronavirus e protagonista nelle operazioni di isolamento del ceppo italiano di COVID-19. By Simona di Rosa – artribune.com  

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