CI SONO MUSEI CHE SI DANNO PER VINTI E ALTRI CHE DECIDONO DI RESISTERE, PROPONENDO ATTIVITÀ E INCONTRI ONLINE.
Contro la chiusura dei luoghi di cultura ‒ che peraltro avevano trovato una comprovata modalità di distanziamento, rendendosi con impegno e lungimiranza luoghi sicuri ‒, e la loro identificazione con il comparto ozio e turismo da parte di chi decreta le restrizioni in tempo di pandemia, si sono levate voci autorevoli.
Il bailamme delle feste natalizie, il susseguirsi dei decreti, le ansie date dai numeri dei contagi hanno prontamente distolto le attenzioni dall’importanza di pensare ai musei come spazio educativo, luogo di presidio della cultura e dell’identità, di storie, di sviluppo del pensiero critico e divergente, come luogo attivo per l’inclusione delle differenze, per la rottura dello stereotipo, a difesa del territorio, avamposto e rifugio.
Abbiamo raccolto qui alcuni dei modi che hanno trovato i musei per restare aperti e restare “comunità”. Anche se i cancelli sono chiusi, le opere sono barricate dentro, gran parte del personale precario non vede rinnovarsi i contratti, sono tanti i progetti per continuare a guardare avanti e a seminare speranza e futuro. On air e on web molti musei accorciano le distanze.
By Mercedes Auteri – artribune.com
GAMEC – BERGAMO
La Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo organizza un ciclo di incontri online per studenti delle classi superiori e adulti dedicati al rapporto tra arte, cittadinanza e Costituzione. Con la chiusura dei musei a causa del nuovo lockdown e la conseguente interruzione del programma di lezioni in presenza, l’Aula Magna è stata reinterpretata al fine di non perdere il suo ruolo centrale di luogo dedicato all’educazione ed è diventata così spazio non fisico ma digitale da cui esplorare, con la guida di relatori esperti, i temi dell’educazione civica attraverso alcuni dei lavori esposti nelle sale del museo. Le lezioni, di circa 40 minuti ciascuna, si svolgono sulla piattaforma Zoom e sono aperte alle scuole e a un numero limitato di iscritti, su prenotazione. Gli incontri sono registrati e diffusi successivamente attraverso i canali digitali della GAMeC.
PIRELLI HANGABICOCCA – MILANO
Pirelli HangarBicocca, Milano. Cortocircuiti
Il Dipartimento Educativo di Pirelli HangarBicocca presenta, insieme a Fondazione ISMU – Iniziative e Studi sulla Multietnicità, un corso dal titolo Cortocircuiti. Educare a una cittadinanza plurale attraverso l’arte contemporanea. Dedicato a una esplorazione dell’educazione al patrimonio in chiave interculturale, intesa come pratica trasformativa che incoraggia l’interazione, lo scambio, la messa in discussione dei propri saperi e delle proprie certezze culturali, lo sviluppo di diverse chiavi di lettura della realtà che ci circonda, il riconoscimento delle identità molteplici di cui ognuno di noi è portatore. A partire dalla mostra Short-circuits dell’artista Chen Zhen, al cui cuore vi è il concetto di transesperienze: nelle parole dello stesso artista, una condizione dell’esistenza vissuta “quando si lascia la terra dove si è nati e ci si sposta da un luogo all’altro”, ma anche, più in generale, “il fatto di immergersi nella vita, di fondersi e di identificarsi con gli altri”.
GASC ‒ GALLERIA D’ARTE SACRA DEI CONTEMPORANEI – MILANO
GASC ‒ Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei, Villa Clerici, Milano. Interpreti della diversitàInterpreti della diversità è il progetto di GASC ‒ Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei di Villa Clerici a Milano con ABCittà e il contributo di Fondazione di Comunità. Un percorso di coinvolgimento di gruppi di adulti con diverso background migratorio e due classi scolastiche in PCTO (liceo Cesare Beccaria e liceo Bertrand Russell di Milano). I partecipanti dei workshop sono chiamati a interpretare una selezione di opere del museo a partire dalla propria ricerca individuale, “spirituale” in senso lato a prescindere dalla propria identificazione in un credo religioso o meno. I risultati convergono in una guida di sala e una app polifonica, che raccoglie le diverse interpretazioni e dà conto della ricchezza di sguardi attraverso cui si può leggere un’opera nelle diverse stagioni della vita e partendo dalle domande più urgenti per la propria crescita.
PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI – ROMA
Il Palazzo delle Esposizioni di Roma organizza Dance Well, perché, a maggior ragione con le restrizioni, durante le feste mangeremo di più e un poco di moto aiuta il corpo e l’anima. Torna l’appuntamento con la danza inclusiva in mostra, in collaborazione con Parkinzone, una lezione aperta su Zoom della ballerina Carlotta Bortesi tra le sale della mostra Fuori ‒Quadriennale d’arte 2020. E poi insieme al Laboratorio d’arte arte contemporanea tra scuola e realtà. Suggerimenti, spunti e idee per introdurre i temi dell’arte attraverso una nuova modalità a distanza con la consueta attitudine a guardare alle opere degli artisti del presente come agli albi illustrati e con uno sguardo alla tecnologia attingendo dalle risorse digitali di app dedicate all’istruzione, videogiochi ed editoria digitale di qualità. Un approccio divertente e originale per affrontare la programmazione scolastica e la didattica a distanza.
Per venire incontro alle richieste di apprendimento a distanza, il Parco Arte Vivente di Torino propone un format dei percorsi in versione digitale e con collegamento online con le scuole.
Il format comprende: materiali informativi e di approfondimento, presentazioni di immagini, materiali di laboratorio, tutti scaricabili e stampabili; la presenza online di una educatrice museale per la conduzione/facilitazione dei laboratori. I progetti che il PAV segue, in esterno e in collaborazione con altre realtà istituzionali e associative del territorio, si inseriscono nel solco dello sviluppo sostenibile, abbracciando comunità e toccando spazi e tematiche che eccedono quelli specifici del sistema dell’arte. Lo scopo è creare azioni innovative e generative di pratiche sociali per una lettura alternativa del contesto in cui si abita, nonché per un senso dell’abitare inteso come partecipazione civile. E dove gli spazi dell’arte diventano luoghi di scambio, incontro e confronto. ArtEduFOLK! è l’eMagazine trimestrale che vi aggiorna sulle novità dei programmi del PAV. Folk con riferimento alla persona, all’oggetto, al fenomeno che esprime l’anima più autenticamente popolare di una cultura, e specialmente la sua componente di protesta contro le ingiustizie sociali o le convenzioni, per imparare tutti la “lingua madre della Terra”.
http://parcoartevivente.it/
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