L’artista e l’installazione in Calabria: «L’opera si rivolge all’universo come se pregasse»
L’opera è nata a Bergamo, nei mesi di isolamento in casa dettati dall’emergenza sanitaria: a lavorarci l’artista Renzo Eusebi che ha installato la sua pittoscultura in ferro zincato verniciato a polvere in piazza Bovio, a Lamezia Terme, dove verrà inaugurata sabato 24 luglio.
«Cromoformasuonoverticalizzazioni», il titolo della scultura, è alta 414 centimetri per 60, il peso invece arriva a 350 chili. «È composta da tre elementi sostenuti da una piastra in ferro zincato e a sua volta imbullonata a un’altra affogata nel pilastro in cemento armato — spiega Eusebi —. Si rivolge all’universo come se pregasse, tramite cromie e verticalizzazioni sonore, o ancora, raggiungendo un diapason del colore, simile all’armonia musicale creata dalle canne di un organo». Le verticalizzazioni delle fasce parallele, colorate con i colori principali, si rivolgono verso il cielo «ad intercedere per la fine di questa pandemia — continua l’artista — come accadeva in passato per le cattedrali gotiche e per gli obelischi». Sino al 31 luglio, il museo archeologico lametino esporrà le opere dell’artista bergamasco. La mostra, intitolata «Opere in equilibrio tra passato e presente» vede un confronto dialettico tra le opere di Eusebi e i reperti archeologici. L’itinerario si snoda con opere esposte presso il chiostro San Domenico e nella galleria «Arte antica e design».
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