NELLO SPECIALE DI MILANO FINANZA SUL MERCATO DELL’ARTE DAGLI ANNI OTTANTA A OGGI, VALORI DI MERCATO E RIVALUTAZIONI NEGLI ULTIMI 35 ANNI. “DAI BOT AI ROBOT”, UNO SGUARDO RETROSPETTIVO AL MERCATO DELL’ARTE PER FESTEGGIARE IL TRENTACINQUESIMO COMPLEANNO DEL QUOTIDIANO FINANZIARIO

LA RICERCA DI MILANO FINANZA




I RISULTATI DEGLI ARTISTI INTERNAZIONALI
Tra i primi highlights della ricerca si scopre che è Jean-Michel Basquiat l’artista la cui opera si è maggiormente rivalutata durante gli ultimi 35 anni, passando da un valore medio di 30mila euro del 1986 ai 13 milioni di euro del 2021. Un anno, in particolare, che lo ha visto protagonista delle sessioni d’asta, con 12 opere aggiudicate oltre i 10 milioni di dollari. Medaglia d’argento? A Jeff Koons: il valore medio della sua opera si è rivalutata del 25.614%, da 35mila a 9 milioni di euro. Koons, scrive MF, “è l’altra faccia della medaglia rispetto a Basquiat. Se il primo è l’espressione di un segno primario, volutamente antiestetico proveniente dai bassifondi, Koons rende scintillante la banalità del quotidiano”. Al terzo posto, con una valutazione che è passata da 70mila a qualcosa come 16 milioni di euro, Gerhard Richter, mentre al quarto si attesta Andy Warhol, da 40mila a 6 milioni; al sesto posto, David Hockney, passato da 50mila a 3 milioni e mezzo di euro (+6.900%). In decima posizione Cy Twombly, con quotazioni passate da 90mila a 4 milioni.MERCATO DELL’ARTE 1986-2021. GLI ITALIANI




- By Cristina Masturzo – artribune.com