OTTAVA EDIZIONE DEL FORMAT “OPENTOUR” IDEATO DALL’ACCADEMIA DI BOLOGNA PER PROMUOVERE I PROPRI STUDENTI E METTERLI IN RELAZIONE CON LE GALLERIE E SPAZI DELLA CITTÀ. CON UNA GRANDE MOSTRA DIFFUSA E UNA SERIE DI EVENTI
Work in progress Opentour 2022 photo Luca Finotello
Work in progress Opentour 2022 photo Luca Finotello
Workshop Pasta ph. Ilaria Depari
Un record di adesioni con 29 tra gallerie, spazi no-profit e altri luoghi pubblici e privati della città, ognuno dei quali proporrà un progetto espositivo specifico. Stiamo parlando di Opentour, format inaugurato nel 2015 dall’Accademia di Belle Arti di Bologna per promuovere i propri studenti e metterli in relazione con le gallerie, e quest’anno curato da Carmen Lorenzetti e Giuseppe Lufrano. Cuore della manifestazione è, infatti, la grande mostra diffusa, organizzata in collaborazione con l’Associazione Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea Confcommercio Ascom Bologna, in corso fino al 26 giugno. Protagoniste assolute, le opere di oltre 400 studentesse e studenti in corso o diplomati negli ultimi due anni, che durante l’emergenza pandemica non hanno potuto godere di molte occasioni di visibilità. Quest’anno la rassegna presenta una novità: Cornerholic, un ciclo di azioni performative di studentesse e studenti del Corso di Scultura condotto dall’artista Massimo Bartolini, in vari spazi aperti e pubblici del centro di Bologna, a distanza massima di 15 minuti a piedi dall’Accademia di Belle Arti. Ecco le prime immagini…
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