Alfredo Celli

Opere disponibili

Sin da ragazzo, l’artista Alfredo Celli apprende le prime nozioni fondamentali di Disegno e Grafica, frequentando una Scuola Media annessa all’Istituto d’Arte di Castelli (Teramo). Successivamente, frequenta la sezione “plastica” del suddetto l’Istituto d’Arte, avendo tra i professori validi scultori, ceramisti e pittori, attraverso i quali l’artista apprende molto sulle tecniche e sull’uso dei diversi materiali. L’artista Celli conclude il suo percorso di studi laureandosi in Architettura. Durante gli anni universitari, l’artista continua a realizzare lavori, sia in ceramica che su tela. Per molti anni, dopo un breve periodo iniziale figurativo, Alfredo Celli si orienta verso l’astrazione, e successivamente anche al materico-astratto con una breve parentesi verso l’astrattismo geometrico. Questa fase pittorica, durata circa vent’anni (dai venti ai quaranta), si è caratterizzata da fasi di “interesse” alternate a momenti di “stanchezza” causate dalla ricerca artistica e dall’attività professionale. In questo periodo, anche le partecipazioni alle mostre sono state rarissime, così come lo stesso artista afferma: Difficilmente ero presente il giorno dell’inaugurazione, quindi lontano dai riflettori del vernissage, ma visti sempre nei giorni successivi, spesso in totale solitudine e quindi con maggiore attenzione verso i lavori esposti. In seguito, verso i quaranta-quarantacinque anni, Alfredo Celli sente la necessità di iniziare un discorso espositivo continuativo, sia con personali e collettive e sia con la partecipazione ad eventi di risonanza nazionale. In questa fase l’artista ha avuto modo di avere maggior tempo da poter dedicare alla cosiddetta ricerca artistica. Durante la fase astratta-materico-informale, il lavoro procedeva in modo stancante e non continuativo. Invece, in questi ultimi venti anni, forse, la continuità “mi è stata data” dalla ricerca, oltre che in campo strettamente pittorico, anche dall’indagine sui diversi materiali. Uno di questi che l’artista ha utilizzato maggiormente è la plastica, soprattutto in fogli da 0,5 millimetri. Per quasi sei-sette anni, Celli si è interessato a questo materiale, lavorato a combustione, anche attraverso l’unione di diversi tipi di plastica, perché ogni plastica ha una sua reazione con la combustione e quindi effetti diversi. Il passaggio ad utilizzare dei derivati del legno, soprattutto il medium-density fibreboard (MDF), è avvenuto gradualmente: dalla plastica alla successiva unione di plastica e MDF, fino utilizzo esclusivo di MDF. Parallelamente, da alcuni anni, per un’altra tipologia di lavori definiti dall’artista “concettuale-materico”, Alfredo Celli trova particolarmente interessante l’impiego della carta riciclata, soprattutto quella che viene utilizzata per usi alimentari. Di seguito, vi riportiamo gli elenchi delle partecipazioni di Alfredo Celli a mostre personali/collettive e a rassegne/premi: Un rigoroso processo costruttivo interagisce con la composizione di piani sovrapposti, suggerendo una simbiosi di pittura e scultura, dove i volumi si compenetrano, originando una forte tensione tra opposti: tra il rigore compositivo e l’energia espressiva, tra l’opacità del “pieno” e la luce del “vuoto”. Alcune partecipazioni in questi ultimi anni: “Icone dell’Invisibile” Galleria Marchetti, Roma 2013; “Il Metaformismo” Palazzo Isimbardi, Milano 2014; “Astrazioni Parallele” Museo La Civitella, Chieti 2017; “Proiezioni dell’Essere” San Benedetto del Tronto Palazzina Azzurra 2018; “Il Sesto Giorno” Aurum, Pescara 2018; “Abstraction of nature” Galleria SMAC Segni Mutanti Arte Contemporanea, Roma 2019; “La Scienza del fare” Palazzetto dei Nobili, L’Aquila 2019; “Il Giro del Mondo in 80 quadri” Museo Colonna, Pescara, 2019; “L’Arte Omaggia Federico Fellini”, Civitanova Marche, 2020; “ànemos…anche per Elvira”, L’ARCA, Teramo, 2020.

Alcune partecipazioni questi ultimi anni:

“Doppio Senso”, PAN Palazzo delle Arti, Napoli 2011 – “Il Metaformismo”, Palazzo delle Gran Guardia, Verona 2012 – “Contropiani Mediterranei”, Fortino Sant’Antonio Abate, Bari 2012 – “Icone dell’Invisibile”, Galleria Marchetti, Roma 2013 – “Il Metaformismo”, Palazzo Isimbardi, Milano 2014 – Volumi oltre la superficie, Villa De Sanctis, Roma 2015 – “Spaziabile”, Galleria ContemporaneaMente Arte, Civitanova Marche (MC) 2016 – “Atomosfera.7” Aurum, Pescara 2016 – “Oltre lo Sguardo” MACTE Termoli 2017 – “Scambi di Confine” Arte/Studio Gallery Benevento 2017 – “Astrazioni Parallele” Museo La Civitella, Chieti 2017 – “Nature’s Planet” Palazzo dei Capitani, Ascoli Piceno 2017 – “Sensibili Intese” Casa Mugnolo, Napoli 2017-2018 – “Prospettive del Terzo Millennio” Museo MACA, Acri 2017-2018 – “Proiezioni dell’Essere” Palazzina Azzurra, San Benedetto del Tronto 2018 – “Il Sesto Giorno” Aurum, Pescara 2018 – “Presenze d’Arte Contemporanea-CENTRO”, Palazzo Primavera, Terni 2018 – “Abstraction of Nature ”, Galleria SMAC, Roma 2019 – “La Scienza del Fare” Palazzo Camponeschi, L’Aquila 2019 – “Il Giro del Mondo in 80 quadri” Museo Colonna, Pescara, 2019 – “L’Arte Omaggia Federico Fellini”, Civitanova Marche, 2020 – “ànemos… anche per Elvira”, L’ARCA, Teramo, 2020 –

Inoltre le rassegne:

54^ Biennale di Venezia” Padiglione Italia, Viterbo 2011 – “G.B. Salvi” Premio Sassoferrato, Sassoferrato 2013; 2014 – “Con-Temporanea-Mente”, Castello Orsini, Avezzano (AQ) 2016 – “AZ Contemporary Art 4° Edizione As-Tratto” Palazzo Torlonia, Avezzano (AQ) 2016 – “Premio Vasto”, 2010; 2013; 2018 – “Premio Marche 2018”, Forte Malatesta, Ascoli Piceno 2018 – “Premio Sulmona”, 2012; 2014; 2016; 2017; 2018; 2019 e 2020 – “PescarArt”, Pescara 2016; 2018; 2020 –