Enzo Tardia

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Enzo Tardia nasce il 9 Aprile del 1960 a Trapani, città sulla costa della Sicilia occidentale affacciata su due mari, sui quali lo spirito del pittore si è presto posato e ne ha fatto il motivo portante delle sue opere. E’ d’obbligo menzionare, al fine di individuare l’incipit dell’attività di Enzo Tardia, il Maestro, amico e cugino Lino Tardia nello studio del quale sin dall’adolescenza Enzo scopre “gli odori, i materiali ed i segreti del dipingere”. La vicinanza con Lino gli ha permesso di discutere e riflettere sui molteplici aspetti dell’arte e sui suoi variegati linguaggi. Un posto a parte nella formazione di Enzo Tardia merita il Maestro Ugo Attardi la cui conoscenza, avvenuta negli anni Ottanta, e l’assidua frequentazione hanno dato forte stimolo alla ricerca dell’ego icastico del pittore trapanese. Fondamentale anche il contributo “dell’intellettuale, poeta, acuto critico e uomo di scienza” come ama definirlo Enzo, Aldo Gerbino che dal Novanta ad oggi lo segue nell’attività, la sua amicizia e i ricorrenti incontri sono un indiscusso stimolo alla sua crescita di uomo e di artista. I continui rapporti artistico culturali con Palermo e la Capitale e i conseguenti contatti con i critici Dario Micacchi, Renzo Bretoni, Ennrico Crispolti, Anna Maria Ruta, Renato Civello, Aldo Gerbino, Lucio Zinna, Marisa Buscemi, Marco Golden, unitamente a quelle con artisti come Peppino Migneco, Ugo Attardi, Lino Tardia, Ibraym Kodra, Franco Mulas, Turi Sottile, Lillo Messina, Salvatore rovino, Pippo Gambino, Togo, Attilio Forgioli, Andrea Attardi, Claudio Abbate, Angelo Pitrone, Giuseppe Modica, Vito Galfano, Alfio Monelli, ed altri lo hanno reso particolarmente impegnato ed attento nello sviluppo della sua ricerca culturale ed artistica. Già a partire dal 1978, appena diciottenne Enzo Tardia collabora e partecipa a numerose rassegne artistiche nel territorio siciliano Sue personali si sono tenute nelle principali città italiane: Padova, Roma, Venezia, Bologna, Carrara, Capo D’Orlando, Palermo, Messina, Sciacca, Forlì, Vigogna, Velletri, Latina, Piombino, Reggio Emilia. Numerose sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero. Importante è la personale tenuta nella storica Galleria d’Arte “Il Traghetto” di Venezia nel 1991 presentata in catalogo dai critici Renzo Bretoni e Dario Micacchi. “…Il confronto dialettico tra la magia dell’informale e la pittura dell’immagine si estrinseca più che mai, …,in un processo creativo in cui fantasia e sensibilità, analisi e linguaggio s’intrecciano in una sequenza urgente e irremissibile” commenta Bretoni. “colorista magico che sprigiona dall’azzurro tutte le possibilità espressive e costruttive, e ancor più magico luminista, pur non essendo un pittore di gusto e di cultura astratta Enzo Tardia porta l’immagine del mare a una grande, originale astrazione” conclude Dario Micacchi. Nel 1999 è stato invitato alla mostra “L’isola dipinta” Sicilia cinquant’anni di natura e paesaggio 1948/1998, promossa dalla fondazione Federico II con il patrocinio dell’Assemblea Regionale Siciliana;esposizione giudicata dalla critica ufficiale tra le più complete sull’arte siciliana. La mostra è stata ospitata nei prestigiosi spazi espositivi del Museo del Risorgimento Italiano, Palazzo Vittoriano, con catalogo Fratelli Palombi Editori a cura di Aldo Gerbino. Il critico d’arte Franco Bonfiglio che ha curato la scheda di Tardia dice:”Enzo Tardia si è progressivamente avviato a decantare quel dato di natura a favore di una visione slittante verso una sorta di astrazione calda e metaforica”. Particolarmente significativa è la mostra personale promossa dalla Provincia Regionale di Palermo,Assessorato alla Cultura, e della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Palermo tenutasi a Palazzo Steri nel 1999 titolata “Quei nastri chiari d’orizzonte” paesaggi infiniti 1996/1999 presentata in catalogo da Ugo Attardi, Marisa Buscami e Aldo Gerbino. In tale occasione Attardi scrive: “Sei un pittore che si avvale di un linguaggio dai moduli severamente essenziali, in un processo di sintesi della stessa astrazione assoluto e semplice, concretizzato in forme e colori, moti e direzione di forza per un insieme che rifiuta ogni diretto riferimento dichiarante i sapori della organicità e degli spazi della natura apparente”. Altro periodo assai florido ed attivo è quello compreso tra il 1998 ed il 2000 nel quale Enzo Tardia realizza un cospicuo numero di opere raccolte in mostra sotto il titolo di “Dune, lune” presentate alla personale presso il palazzo storico di “Porta Napoletana” a Velletri. L’esposizione riscuote lusinghieri consensi critici, Aldo Gerbino curatore del catalogo, presentando l’artista dice: “Ad un votato iperrealismo Enzo Tardia consegna le sue aspirazioni: quella sostanza di pittura individuata da Ugo Attardi o ancora la virtualità sostenuta da Turi Sottile, assumono, oggi, per Enzo, uno spazio più intenso, caparbiamente attivo, con una coerenza non sottoposta all’unilateralità, piuttosto riflessa nel carico della propria esperienza espressiva”. Il testo critico è firmato da Marisa Buscami che coglie con immediatezza i cardini della personalità di Enzo che si ripercuotono nella sua pittura “Diretta e sincera dove l’unico protagonista è il pittore con la sua esigenza di esprimersi”. Di lui hanno scritto: Donatella Ariotti, Ugo Attardi, Alberto Augugliaro, M. Rosaria Bonanno, Franco Bonfiglio, Tanino Bonifacio, Marisa Buscemi, Andrea Romoli Barberini, Renzo Bertoni, Franco Campegiani, Francesco Carbone, Ela Caroli, Giorgio Celli, Elio D’amico, Dino D’Erice, Enzo Di Martino, Silvia Di Paola, Ornella Fulco, Gonzalo Alvarez Garsia, Aldo Gerbino, Pippo Gambino, Giulio Gasparotti, Franco Grasso, Santo Graziano, Alessandra Infranca, Vito Linares,  Piero Longo, Elisa Mandarà, Dario Micacchi, Marisa Monteferri, Margherita Musso, Giovanni Occhipinti, Giuseppe Occhipinti,  Paola Nicita, Tommaso Romano, Laura Romano, Domenico Scardino, Turi Sottile, Vittorio Spampinato, Nicla Spezzati, Sergio Troisi, Lucio Zinna, Mauro Zuccari. Attività espositiva 1978 – “Palazzo Cavarretta”, Trapani 1978 – “La Salerniana”, Erice 1980 – “Museo Cordici”, Erice 1981 – “Palazzo Cavarretta”, Trapani 1982 – “Galleria Scirocco”, Trapani 1983 – “Galleria Giacalone Virzì”, Marsala 1985 – “Centro Culturale F. Saladino”, Marsala 1989 – “Galleria d’Arte La Cupola”, Padova 1990 – “Galleria Potti Arte”, Castelvetrano 1990 – “Galleria Studio 71”, Palermo 1990 – “I lavori ‘Arte”, CISL del Lazio, Roma 1990 – “I Murales”, Ustica 1990 – “Premio Nazionale FIMIS”, I° classificato, Isole delle Femmine 1990 – “Settimana Siciliana in Argentina”, Mar del Plata 1991 – “Galleria d’Arte Il Traghetto”, Venezia 1993 – “Artefiera”, Bologna 1993 – “Cenro Culturale Atelier Arti Visive”, Carrara 1994 – “Artefiera, Bologna 1994 – “Centro d’Arte Agatirio”, Capo d’Orlando 1995 – “Galleria Ant’Arte”, Messina 1996 – “Galleria d’Arte Agorà”, Trapani 1997 – “Artefiera”, Palermo 1997 – “I Guardatori delle Acque”, Sciacca 1998 – “Arte Isola”, Lago d’Iseo, Brescia 1998 – “L’Isola dipinta 1948/1999”, Palazzo del Vittoriano, Roma 1999 – “Artefiera”, Forlì 1999 – “Palazzo Pretorio”, Vigogna 1999 – “Rassegna Nazionale Santhià”, Premio S.Piola, Vercelli 1999 – “Nella rotta di Plinio”, Isola delle Femmine, Palermo 1999 – “Etruriarte”, Piombino 1999 – “Quei nastri chiari d’orizzonte”, Palazzo Steri, Palermo 1999 – “Galleria Arte e Arte”, Latina 2000 – “Dune e Lune”, Porta Napoletana, Velletri 2001 – “Nettare di vino”, Rassegna Nazionale, Palazzo Riccio di Morana, Trapani 2001 – “Artefiera”, Padova 2001 – “Artefiera”, Reggio Emilia 2001 – “Il canto del mare”, Rassegna Nazionale, Mazara del Vallo 2001 – “Prima Rassegna Nazionale del piccolo dipinto”, Palazzo Riccio di Morana, Trapani 2002 – “FORMAT”, Rassegna Nazionale, Piombino 2002 – “Il Natale dell’arte”, Rodi Milici, Messina 2002 – “Il Mito e l’ulivo”, Rassegna Nazionale, Castelvetrano 2002 – “Medievalia”, Castello di Brolo, Brolo 2002 – “Artefiera”, Padova 2002 – “Artefiera”, Reggio Emilia 2003 – “Artefiera”, Padova 2003 – “Artefiera”, Reggio Emilia 2003 – “Riflessi, Forme”, Palazzo Mocarta, Trapani 2003 – “Invito al Collezionismo”, Capo d’Orlando 2004 – “Museo d’Arte delle Generazioni Italiane del ‘900 G.Bargellini”, Pieve di Cento, Bologna