Mariana San Martin

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Gaúcha, laureata in Arti Visive e Bachelor in Graphic Design presso l’Università Federale di Pelotas nella classe 2011/2, ha lavorato per anni nel settore pubblicitario prima di dedicarsi interamente all’arte . Attualmente risiede a Rio de Janeiro, dove si è dedicato all’esplorazione delle tecniche di pittura e illustrazione cercando di rappresentare le complessità e le sottigliezze umane attraverso la sovrapposizione di materiali e tecniche come la pittura acrilica , il collage , l’inchiostro e il puntinismo. Laureata in Graphic Design, sebbene il programma avesse molti corsi obbligatori incentrati sulle belle arti, non ha mai avuto intenzione di essere un artista professionista. Quello che voleva veramente era lavorare nel campo della pubblicità, cosa che ha fatto, per 5 anni. Nonostante ciò, è sempre stata propensa alle arti, che sin da bambina non si è mai fermata mentre cresceva. Ad un certo punto aveva così tanti disegni, dipinti e schizzi che l’ha resa molto più felice, che decise di intraprendere la carriera di artista. Osservare, interpretare e interrogare le persone in generale è stata sempre qualcosa che gli piaceva fare. Spesso si interrogo su cosa serva per costruire un essere umano e ha trovato nel suo lavoro artistico un modo per studiare e sviluppare idee sul tema. Le sue esperienze,  con piccole e grandi scelte che ha fatto nella sua vita sono la “cosa” che ha costruito in quello che oggi è, tanto quanto il semplice caso, che l’ha fatta iniziare a pensare molto all’impermanenza e interferenza. Quanto di ciò che siamo deriva dal nostro intento e quanto è proprio ciò che l’ambiente ci offre? Dov’è il limite tra il nostro mondo interno ed esterno – ammesso che esista un limite – e in che modo questi mondi interferiscono tra loro e si cambiano a vicenda? Insieme a quei pensieri arriva l’idea di una realtà in continua evoluzione, un’esistenza infinita e sovrapposta in cui diventiamo noi stessi ogni secondo e allo stesso tempo lasciamo che quel sé vada a diventare qualcos’altro. Se cambiamo con le interferenze che subiamo, cambia anche il modo in cui percepiamo il mondo e la realtà diventa un ciclo di percezioni che evolvono nelle loro stesse interferenze.Mariana San Martin traduce questi pensieri nel suoi dipinti permettendo alla sperimentazione di avere un ruolo importante nella sua pratica. Ogni pezzo finisce per essere un ciclo di azione e reazione che si evolve con ogni strato aggiunto. Pittura a flusso libero, segni di grafite, raschiatura, lacerazione, esplorazione di trame, osservare materiali diversi reagire e qualsiasi altra tecnica che viene in mente creano una conversazione tra intento e caso che può andare avanti finché non è impossibile dire quale sia. 
ESPOSIZIONI 2019 Two-Person Show – Porta-Voz Galeria Plexi, São Paulo/BR Group Show – Brazil Calling Nui Art Gallery, Viena/AT Group Show – Mares y Colores Nui Art Gallery, Barcelona/ES Group Show – IX Salão de Arte Contemporânea SINAP-AIAP São Paulo/BR Group Show – Papel Também é Arte Andreus Galeria, São Paulo/BR Group Show – Exposição O Ser Feminino Andreus Galeria, São Paulo/BR Group Show – Coletiva Eixo Arte 2019 Eixo Arte, Niterói/BR Group Show – Mostra Descobrimentos Oca Gallery, Londrina/BR Architecture Fair – Mostra Artefacto 2019 with Morada 3112, Brasília/BR 2018 Group Show – Ocupação Ovárias Centro Cultural Laurinda Santos Lobo, Rio de Janeiro/BR Group Show – Retratos II Andreus Galeria, São Paulo/SP Architecture Fair – Casa Cor MT 2018 with Studio 65, Cuiabá/BR Architecture Fair – Casa Cor RS with NDHaus, Porto Alegre/BR 2017 Group Show – Mostra Brasil Observer with Brazil Observer, London/UK Architecture Fair – Casa CorRS with NDHaus, Porto Alegre/BR 2016 Solo Show – EmTanto Avesso Galeria Daniel Bellora, Pelotas/BR PUBBLICAZIONI 2019 Projeto Curadoria, interview (in Portuguese) SEE – BR 2018 Zupi Magazine, 58th Issue – BR 2018 Papercut Magazine, Venus vs. Mars Issue – USA 2017 Brazil Observer Magazine, April 17 Issue – UK 2016 Unseen Jaipur Digital magazine – IN